Roberta Fantozzi, segreteria nazionale Prc - FdS e responsabile area Lavoro Welfare Prc, dichiara:
«E' veramente impagabile il senatore Ichino, che in ogni sua dichiarazione si fa ormai portavoce di Sergio Marchionne. Secondo lui è democratico che le lavoratrici e i lavoratori non possano più eleggere i loro rappresentanti sindacali, ma che questi vengano nominati. Ed è democratico che il sindacato più importante venga escluso dalla rappresentanza dei lavoratori perché non sottoscrive un accordo o meglio con un diktat della Fiat, che attacca il diritto di sciopero, e prevede condizioni di lavoro insostenibili. Per Ichino non è questo il problema, ma che esista ancora chi si batte per i diritti e le libertà dei lavoratori. Anzi il problema è che esistano ancora diritti, giacchè non perde occasione per esternare contro l’articolo 18. E non si rende nemmeno conto di quanto siano grottesche queste dichiarazioni il giorno in cui la Fiat chiude Termini Imerese, persino lesinando sugli incentivi per l’accompagnamento alla pensione degli operai messi per strada. Alla sudditanza ormai non c’è limite. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai lavoratori di Termini ai cancelli della fabbrica e il nostro impegno per il lavoro e i diritti del lavoro».
Roma, 24 novembre 2011