di Alfonso Gianni
La nascita del governo Monti e le modalità stesse che l'hanno accompagnata hanno rinfocolato le polemiche su due aspetti della vita politica e istituzionale del Paese. Il primo riguarda la cosiddetta sospensione della democrazia, il secondo quello del presunto primato della tecnica rispetto alla politica. È bene prendere in considerazione entrambi gli aspetti in modo distinto ma contemporaneamente perché, come si vedrà, esiste un collegamento molto forte tra loro. Come sempre accade non tutte le polemiche però sono fondate. Cominciamo dall'espropriazione del metodo democratico. In che senso se ne può parlare? La destra lo ha fatto facendo ricorso al seguente argomento: il governo Monti è nato senza una validazione popolare attraverso un voto, quindi la sua esistenza sarebbe illegittima e il suo atto di nascita una violenta forzatura del metodo democratico nella formazione dei governi.