di Marinella Correggia
Una soluzione negoziale alla tragedia siriana a partire dal cessate il fuoco è necessaria affinché abbia fine il bagno di sangue e il popolo siriano si possa esprimere sul proprio futuro in pace e senza ingerenze.
Ma i piani di pace sono stati boicottati dalla partecipazione militare indiretta al conflitto da parte di potenze esterne, sotto forma di appoggio in armi, denaro, consiglieri militari, combattenti alle opposizioni armate nella loro lotta per il potere.
Questa ingerenza che alimenta la violenza viene giustificata – da governi e dai media mainstream – dalla necessità di “aiutare i gruppi armati dell’opposizione a fermare i massacri del regime e a proteggere i civili”.