
di Argiris Panagopoulos
«Mantenere la coesione sociale non sarà facile» il primo ministro greco Antonis Samaras è tornato da Parigi con questa convinzione e non si sbaglia. Atene ribolle, le piazze sono tornate a riempirsi. La protesta questa volta non è innescata dai tagli feroci imposti dalla troika, ma dal vento xenofobo che soffia violentemente nel Paese. Sono quasi 500 le aggressioni a sfondo razziale compiute in Grecia negli ultimi sei mesi e ormai hanno una cadenza quotidiana. La più feroce l'11 agosto quando un iracheno di 19 anni è stato assalito all'esterno di una moschea improvvisata di Atene, colpito più volte con un coltello, gravemente ferito, il giovane è morto poche ore dopo in ospedale.
di Jean-Luc Mélenchon * e Ignacio Ramonet **
di Maria R. Calderoni
Risoluzione approvata nel corso della grande manifestazione, organizzata a Lisbona della Confederazione Generale dei Lavoratori Portoghesi (CGTP-IN)
di Argiris Panagopoulos





