di Giulia Zaccariello
Un centinaio di persone presenti in sala, più alcune decine collegate in streaming. L’incontro pubblico sulla “democrazia liquida”, organizzato dal primo espulso del Movimento 5 Stelle, Valentino Tavolazzi, a Ferrara piace ma non spopola. Colpa, forse, anche dell’etichetta che in questi giorni l’ha bollata come “meeting di ribelli del Movimento”, l’iniziativa ha raccolto meno adesioni del previsto (circa 300 partecipanti).
Tavolazzi si mostra comunque soddisfatto: “Questo non è un incontro di scissionisti – chiarisce – Ma una grande occasione di approfondimento tecnico. Ci sono relatori importanti, che spiegano i sistemi di democrazia partecipata più utilizzati in Italia e in Europa”. Dentro la sala non un riferimento a Beppe Grillo, né un cenno a espulsioni o fuori onda, così come promesso da Tavolazzi nei giorni scorsi. Ma solo un convegno tecnico per sperimentare nuovi sistemi di partecipazione, come Liquid Feedback, la piattaforma dei pirati tedeschi.