
Alessandra Quarta e Andrea Aimar
Se è vero che le elezioni segnano il tempo della politica, è chiaro che oggi manca il senso del ritmo. Restare all’ascolto nel tentativo di produrre una diversa melodia obbliga, però, a percorrere una strettoia, schiacciati tra ininfluenze e necessità, tra l’esigenza di forzare le compatibilità del centrosinistra e la ricerca di soluzioni che manifestino l’alterità all’agenda Monti. Quello che adesso servirebbe è, invece, la testimonianza di una differenza che riesca ad influire su scelte importanti, offrendo risposte alla crisi.


Intervista a Gianni Rinaldini








