di Lorenzo Zamponi e Claudio Riccio

Un anno fa, Milano, Napoli e Cagliari eleggevano sindaci "eretici", nati e cresciuti a sinistra dell'asse bipartitico Pd-Pdl, e, poche settimane dopo, 27 milioni di italiani, la maggioranza assoluta dei cittadini elettori di questo paese, votavano sì a quesiti referendari distanti anni luce dalle posizioni dei soggetti politici presenti in Parlamento. L'opposizione sociale al governo Berlusconi, partita dalle scuole e dalle università nell'autunno 2008

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celacda www.zereinaldo.blog.br - Traduzione di Erman Dovis per Marx21.it
L’America Latina e il Caribe scommettono sulla costituzione di una struttura di integrazione continentale che permetta l’assunzione di posizioni unitarie, in un contesto di crisi economica e di sfide generali per uno sviluppo sostenibile.
Alla fine di Gennaio, il Cile ospiterà il vertice dei capi di stato e di governo della Comunità di Stati Latinoamericani e dei Caraibi (Celac), un blocco che vedrà il governo di Cuba assumerne la presidenza.

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121018cucchidi Cecchino Antonini
Ancora una proroga - ed è la terza - per gli accertamenti sulle cause della morte di Stefano Cucchi, il geometra di 31 anni fermato a Roma il 15 ottobre 2009 per droga e trovato morto una settimana dopo nell'ospedale 'Sandro Pertini della capitale dopo un calvario tra guardine di carabinieri, celle del tribunale, di Regina Coeli e camere d'ospedale. A fine novembre, il collegio dei periti nominati dalla III Corte d'assise nel processo che vede imputati sei medici, tre infermieri e tre agenti della Polizia penitenziaria (a vario titolo sono accusati di favoreggiamento, abbandono di incapace, abuso d'ufficio, falsità ideologica, lesioni ed abuso di autorità) depositeranno gli esiti dei loro accertamenti.

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pellizzadi Caterina Perniconi
Il popolo cammina, si prende il suo spazio, sciopera, va verso la luce. Anzi no: il popolo vede Antonio Ingroia e torna indietro! Sul sito di Beppe Grillo l’ultima provocazione e` contro gli arancioni che vedono girarsi le spalle dalla societa` civile.
Il riferimento al dipinto di Pellizza da Volpedo, che Ingroia ha usato nel simbolo, serve al comico genovese per rialzare le polemiche sulla formazione delle liste di Rivoluzione Civile, che hanno visto esclusi alcuni cittadini a vantaggio di politici. Segue infatti il video di Lidia Undiemi, militante del movimento Agende rosse, che non ha accettato il seggio offertole da Ingroia in quanto ritenuto non di certa elezione. La proposta dell’ex pm di un accordo con il Movimento 5 stelle e l’elezione di Grillo a ministro non dev’essere piaciuta al quartier generale del comico.

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9siria

di Manlio Dinucci
«Profondamente preoccupati per l'intensificazione della violenza», che rischia di allargare il conflitto a dimensioni regionali, chiedono con fermezza «la cessazione della violenza armata in tutte le sue forme». Chi sono i non-violenti? I membri del Gruppo di azione per la Siria che, riunitisi a Ginevra il 30 giugno, hanno emesso un comunicato finale. Alla testa dei non-violenti vi sono gli Stati uniti, registi dell'operazione bellica con cui, dopo la distruzione dello stato libico, tentano di smantellare anche quello siriano.

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121108firenze1010di Gianmarco Pisa
Sostenere i movimenti della società civile contro ogni forma di autoritarismo e per una nuova mappa dei diritti sociali e civili, tanto nella sponda Nord quanto nella sponda Sud del Mediterraneo. Imporre all’Unione Europea il recupero e il consolidamento dello storico “modello sociale europeo” per una nuova idea di welfare contro le politiche monetariste di austerity che, anziché guadagnare l’uscita dalla crisi economica, non fanno che aggravare le condizioni sociali dei popoli europei. Inserire una clausola vincolante per il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali in tutte le politiche e i trattati, in primo luogo economici e commerciali, dell’Unione Europea.

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121018dalemadi Maria R. Calderoni
Salvate il soldato D'Alema. Forse non avrebbe mai creduto che lui, il leader Massimo, già ex "deputato di Gallipoli", già ex premier, ex ministro, ex direttore dell'"Unità", detentore di un cursus honorum tra i più eccelsi nei ranghi del Partito fin dai tempi in cui si siglava Pci; non avrebbe mai creduto che lui Massimo D'Alema, giunto a 64 anni, dopo 23 anni e 119 giorni da deputato, dovesse render conto a un Matteo Renzi qualsiasi (stranamente diventato sindaco di Firenze).
E quindi fa bene a combattere, come sta appunto facendo. Nessun diritto di rottamazione al competitor fiorentino, più che giusto. E la chiamata al Sud - il "suo" Sud - é stata la prima risposta. Non saranno i Mille, quelli che hanno sottoscritto e pagato la pagina dell'"Unità" con l'appello perché D'Alema resti in campo e soprattutto in Parlamento; ma settecento sono già un buon numero.

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di Paolo Ferrero

Al contrario di quanto sostiene Monti, il via libera al Fiscal Compact e al MES da parte della Corte di Karlsruhe non è un’ottima notizia. Si tratta invece di una notizia assai negativa, in particolare per l’Italia. Con il Fiscal Compact infatti l’Italia dovrà tagliare ogni anno e per vent’anni il proprio debito pubblico di 45 miliardi all’anno: una stangata prolungata che terrà l’Italia in recessione per i prossimi decenni, distruggendo posti di lavoro e welfare. Innanzitutto però una informazione. Il ricorso alla Corte non era stato fatto da qualche organizzazione di destra ultranazionalista o dai banchieri tedeschi. Tutti questi abbaiano per ragioni elettorali o per garantirsi ulteriori margini di contrattazione in Europa ma si sono tranquillamente bevuti questi trattati europei.

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121126primariedi Alessandro Gilioli
Tralascerei di accodarmi all’entusiasmo per l’affluenza e la giornata di festa: non per snobismo, ma davvero di questo hanno già detto in tanti.
E poi da oggi si fa sul serio: non tanto per decidere il vincitore – su Bersani scommetterei la tredicesima – ma soprattutto per stabilire i rapporti di forza, con tutto quello che ne consegue per il centrosinistra italiano e probabilmente per il governo del Paese. Già dopodomani sera, al faccia a faccia su Raiuno, non credo si respirerà la stessa aria buonista ed ecumenica che abbiamo visto nel confronto a cinque.
Una bozza di rapporti di forza peraltro è già stata definita dal voto di ieri: ad esempio, la vittoria di Renzi in due roccaforti rosse – Toscana e Umbria – lo sdogana definitivamente come parte fondamentale e ineludibile del Pd, piaccia o non piaccia. Per quanto abbia tra i suoi supporter Feltri e la Santanchè, considerarlo ancora un ‘alieno’ o un infiltrato mi pare fuori tempo massimo.

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