fiommarellidi Giorgio Salvetti
A Milano in migliaia in Duomo con Landini: «Non si può chiedere ai cittadini di votare alle primarie e impedirgli di votare in fabbrica»
Maurizio Landini sta parlando da mezz'ora. Sul palco gira un foglietto. «Compagni, è arrivata la notizia che purtroppo ci aspettavamo: Fim e Uilm hanno firmato l'accordo separato con Federmeccanica». Piazza Duomo esplode. «Venduti! Venduti!». Il segretario riprende la parola: «Se pensano di farci uno sgarbo si sbagliano, vorrà dire che lo sciopero di domani (oggi, ndr) andrà ancora meglio. Abbiamo presentato denuncia al tribunale di Roma perché non si può fare un accordo escludendo l'organizzazione sindacale più rappresentativa».

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fiom2012

"Non siamo d’accordo sui provvedimenti che il Parlamento sta prendendo. Non siamo disponibili ad accettare la modifica dell’articolo 18 e metteremo in campo tutte le iniziative affinchè, questo diritto e cioè la tutela contro i licenziamenti ingiusti, venga esteso anche a quelli che non lo hanno”.

Così il segretario della Fiom-Cgil Maurizio Landini ieri a Firenze in occasione dell’assemblea per celebrare lo Statuto dei lavoratori varato il 20 maggio del 1970.

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fiom9marzo

di Francesco Piccioni

Clima bollente, mentre si susseguono gli incontri e le telefonate per definire le posizioni dei sindacati confederali da tenere oggi, all'incontro col governo, su art. 18 e...

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furio-colombo-1

Di Furio Colombo

Voglio dire che domani, parteciperò alla manifestazione di Roma della Cgil-Fiom in difesa del lavoro e dei diritti di chi lavora.

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110814ferreroDi Paolo Ferrero

"L'accordo separato firmato oggi dalla FIAT sancisce la volontà di espellere dalle fabbriche del gruppo la FIOM e con essa la possibilità dei lavoratori di organizzarsi sindacalmente in forma autonoma dal padrone. Si tratta di un fatto gravissimo che mette in discussione un diritto Costituzionale dei lavoratori e non può essere derubricato a questione aziendale. Nell'esprimere il nostro pieno sostegno alla Fiom, che viene colpita perché ha avuto l'ardire di difendere i diritti dei lavoratori, chiediamo al governo di non stare a guardare e di garantire per legge l'agibilità sui posti di lavoro di ogni organizzazione sindacale".

Redazionale

La Fiom è il convitato di pietra al tavolo indetto dal governo dei tecnici su lavoro e welfare. Ma alla trattativa la Fiom partecipa a suo modo: con la mobilitazione. Primo appuntamento: sabato 18, a Roma, per un attivo nazionale di quadri e delegati del sindacato dei metalmeccanici. Seconda data da tenere a mente: venerdì 9 marzo, grande manifestazione nazionale a Roma e 8 ore di sciopero nelle industrie metalmeccaniche...

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120610fiomRedazionale
Si è svolto ieri mattina l'incontro pubblico promosso dalla FIOM con i segretari e i rappresentanti delle forze politiche e sociali del centro-sinistra.
Ha aperto l'incontro Giorgio Airaudo, che ha focalizzato l'attenzione sul problema dei problemi nel nostro Paese: la solitudine del lavoro, l'assenza di un punto di riferimento politico per i lavoratori e l'esigenza che il lavoro - le lavoratrici e i lavoratori in carne ed ossa - riprenda la parola.
Dopo Airaudo è stato il turno di Maurizio Landini e della sua lunga e articolata relazione introduttiva. In un quadro storico senza precedenti, è a rischio - sotto i colpi di violenti e ripetuti attacchi al lavoro - la tenuta democratica del Paese e dell'Europa intera.
Per questo serve che la sinistra torni a dare risposte e dica chiaramente cosa intende fare per combattere la crisi e le politiche dei governi espressione dei poteri forti. Landini ha avanzato proposte precise, esponendo un programma di alternativa a tutto tondo: c'è bisogno innanzitutto di una legge sulla rappresentanza che applichi l'articolo 39 della Costituzione, e cioè una legge che tuteli il diritto dei lavoratori ad eleggere i propri delegati e a votare gli accordi per farli diventare validi.

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giulemaniPetizione popolare

"Noi sottoscritti/e consideriamo l'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori una norma di civiltà.

L'obbligo della reintegra di chi viene ingiustamente licenziato è garanzia per ogni singolo lavoratore ed è al tempo stesso il fondamento per l'esercizio dei diritti collettivi delle lavoratrici e dei lavoratori, a partire dal diritto a contrattare salario e condizioni di lavoro dignitose.

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120927soldi1di A Sud
Una serie di associazioni, movimenti, realtà sociali, comitati sta lanciando una campagna per la proposta di una legge di iniziativa popolare sul reddito minimo garantito in Italia che avrà come termine dicembre 2012.
E’ arrivato il momento, non più rinviabile, affinché una proposta di legge sul reddito minimo garantito venga inserita nell’agenda politica di questo paese. I numeri che ogni giorno vengono presentati dagli enti di statistica e di ricerca raccontano di un paese sull’orlo del disastro sociale, un defalut sociale che sta dimostrando con sempre maggiore chiarezza la necessità di una nuova politica redistributiva e l’importanza, cosi come definito in molti testi e risoluzioni europee, della misura del reddito minimo garantito. E’ necessario definire, prima di tutto per il riconoscimento della dignità umana, una base economica sotto la quale nessuno deve più stare! Il reddito minimo garantito non è più rinviabile!

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