121107obamaLe esultanze liberatorie dei democratici di Chicago e dei supporter su twitter non ingannino: ha perso Romney. Se è vero che il Presidente Obama si è difeso bene, andando a ottenere una vittoria chiara e prevedibile – negli ultimi 10 giorni i segnali erano chiarissimi, a dispetto della paranoia mediatica creata intorno all’ipotesi pareggio – , è stato Romney, e soprattutto il suo modello di America, a perdere. E più dello scandalo del video del 47%, ha potuto la classe operaia che con Obama non andrà in paradiso, ma che con Mitt sarebbe andata all’inferno (anche se il fatto che Obama sia Marchionne-friendly dovrebbe terrorizzare molti dall’altra parte dell’oceano).
Romney non conquista nessuno, se non i suoi, forse anche per i suoi tentativi finali di moderarsi che hanno disorientato, invece di conquistare i suoi potenziali elettori: i giovani, le donne, i grandi centri urbani e le minoranze non l’hanno mai preso in considerazione.

Leggi tutto...

Hollandeeuro

di Bruno Giorgini
Alle 22.33 del 6 maggio Martine Aubry sale sul palco di Place de la Bastille piena oltre ogni limite così come le strade laterali. Dice poche parole, in mezzo a uno scroscio d’applausi. Tra queste figura “l’eguaglianza”, centrale anche nel primo discorso di Hollande da Presidente pronunciato a Tulle in Coreze, la provincia di cui era presidente,“uguaglianza”parola ben più densa dell’”equità”, che invece è dizione decerebrata.

Leggi tutto...

121003hollandedi Joseph Halevi
Nel suo articolo del 29 settembre, Anna Maria Merlo ha puntualmente colto il diavolo nascosto nelle pieghe del più duro bilancio mai varato da un governo francese nella storia postbellica. In Francia il 47% dei foyers fiscaux (famiglie) sono esenti, per motivi economici, dall'imposta sul reddito. Nella finanziaria formulata dal governo di François Hollande il parametro che tiene conto dell'inflazione nel calcolo delle tasse è stato congelato. Ne consegue che 16 milioni di persone il cui reddito oggi non è tassabile vengono catapultate nel novero dei foyers imponibili in base agli aumenti nominali degli stipendi anche se inferiori all'inflazione effettiva. Si tratta di redditi assai ridotti il cui livello lambisce la soglia minima di imposizione.
Pertanto, è errato affermare che la manovra varata dai socialisti non colpirà le persone a basso reddito. Anche considerando i 7,4 milioni che beneficeranno di una riduzione delle tasse del 9%, abbiamo oltre 8,6 milioni di persone a reddito da classi popolari che, per il congelamento del parametro di aggiustamento, perderanno l'esenzione fiscale.

Leggi tutto...

121008chavezIl leader bolivariano ha ottenuto il 54,42% delle preferenze, contro il 44,97% dell'avversario Henrique Capriles, con un tasso di partecipazione elettorale dell'81 per cento dei 19 milioni aventi diritto al voto, il 6% in più rispetto al 2006.
Per Chavez è il quarto mandato presidenziale consecutivo: potrà dunque rimanere al palazzo di Miraflores, sede del capo di Stato a Caracas, fino al 2019.
La vittoria dell'ex militare é stata chiara e senza possibili obiezioni: con quasi 10 punti di distanza dal suo rivale dell'opposizione, Chavez può considerare del tutto confermato l'appoggio del Paese al suo modello di società, che punta a sconfiggere definitivamente i due nemici mortali del «socialismo del secolo XXI»: la «borghesia oligarchica» all'interno, e il suo referente esterno, cioé «l'imperialismo» degli Stati Uniti.

Leggi tutto...

di Global Project

Dopo i minatori e la marcia dei sindacti tocca ai disoccupati protestare contro la manovr economica del governo. Arrivati da diverse città del paese, centinaia di disoccupati hanno raggiunto la capitale, dopo aver marciato per più di un mese. In serata l’appuntamento per tutti è stato a Puerta del Sol, il chilometro zero della Spagna. Accolti dagli indignados e da chi si sta mobilitando contro le misure del governo, le delegazioni giunte a Madrid rappresentano il volto della Spagna “disoccupata”. Un giovane su due è senza lavoro, i dati ufficiali parlano di 5 milioni di disoccupati. Fin dalla mattinata le marce erano entrate da diversi punti in città, accolte dalle assemblee di quartiere della capitale e dal sindacati.

Leggi tutto...

di red.

Non è un bel periodo per l'immagine internazionale dell'IKEA. Dapprima si sono messi quei cocciuti lavoratori addetti alla movimentazione delle merci presso il deposito di Piacenza. Rivendicavano il rispetto del CCNL, dei diritti basilari dei lavoratori, come quello all'organizzazione sindacale e alla distribuzione equa dei carichi di lavoro e ancor oggi, a due mesi dall'inizio delle proteste e nel bel mezzo delle festività natalizie, non hanno smesso di lottare (qui una raccolta di materiali per essere aggiornati sulla vicenda). Come se non bastasse si sono aggiunti in tanti alle proteste, organizzando presidi e volantinaggi dinanzi a tanti IKEA store in tutt'Italia e costringendo l'azienda a bloccare i commenti sui social network per alcuni utenti e a chiudere una pagina internet; in entrambi i casi perché

Leggi tutto...

121030ocalanL'Iniziativa Internazionale "Libertà per Öcalan" ha organizzato un bus che sta compiendo un tour in molti paesi d´Europa: partito l'8 Settembre dalla città tedesca di Mannheim, al termine dell'annuale Festival Internazionale della Cultura Kurda, ha toccato Strasburgo, Svezia, Danimarca, Germania, Olanda, Belgio, di nuovo la Germania, Austria e Svizzera. Il bus sarà in Italia il 29 e 30 Ottobre a Roma e ad Alessandria il 31 Ottobre, poi ripartirà per la Francia e concluderà il suo lungo viaggio in Germania, raggiungendo la tappa finale di Düsseldorf il 24 Novembre.

Leggi tutto...

di Federica Pitoni *

Mahmoud Sarsak è un ragazzo palestinese di 25 anni. Mahmoud Sarsak è un calciatore della nazionale palestinese. Mahmoud Sarsak è oggi prigioniero in un carcere israeliano. Mahmoud Sarsak è in sciopero della fame da 88 giorni. Mahmoud Sarsak oggi pesa circa 50 chili. Mahmoud Sarsak sta morendo. Lentamente. Nel silenzio. Mentre il mondo calcistico è impegnato negli Europei. Mentre i tifosi seguono le gesta delle loro squadre.

Leggi tutto...

mikis

di Mikis Theodorakis

Esiste un complotto internazionale che ha l'obiettivo di cancellare il mio paese. E' iniziato nel 1975...

Leggi tutto...

Sostieni il Partito


 

COME SOTTOSCRIVERE

  • tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.
  • attivando un RID online o utilizzando questo modulo
  • con carta di credito sul circuito sicuro PayPal (bottone DONAZIONE PayPal sopra)

Ricordiamo che le sottoscrizioni eseguite con la causale erogazione liberale a favore di partito politico potranno essere detratte con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno