Le esultanze liberatorie dei democratici di Chicago e dei supporter su twitter non ingannino: ha perso Romney. Se è vero che il Presidente Obama si è difeso bene, andando a ottenere una vittoria chiara e prevedibile – negli ultimi 10 giorni i segnali erano chiarissimi, a dispetto della paranoia mediatica creata intorno all’ipotesi pareggio – , è stato Romney, e soprattutto il suo modello di America, a perdere. E più dello scandalo del video del 47%, ha potuto la classe operaia che con Obama non andrà in paradiso, ma che con Mitt sarebbe andata all’inferno (anche se il fatto che Obama sia Marchionne-friendly dovrebbe terrorizzare molti dall’altra parte dell’oceano).
Romney non conquista nessuno, se non i suoi, forse anche per i suoi tentativi finali di moderarsi che hanno disorientato, invece di conquistare i suoi potenziali elettori: i giovani, le donne, i grandi centri urbani e le minoranze non l’hanno mai preso in considerazione.

di Joseph Halevi
Il leader bolivariano ha ottenuto il 54,42% delle preferenze, contro il 44,97% dell'avversario Henrique Capriles, con un tasso di partecipazione elettorale dell'81 per cento dei 19 milioni aventi diritto al voto, il 6% in più rispetto al 2006.

L'Iniziativa Internazionale "Libertà per Öcalan" ha organizzato un bus che sta compiendo un tour in molti paesi d´Europa: partito l'8 Settembre dalla città tedesca di Mannheim, al termine dell'annuale Festival Internazionale della Cultura Kurda, ha toccato Strasburgo, Svezia, Danimarca, Germania, Olanda, Belgio, di nuovo la Germania, Austria e Svizzera. Il bus sarà in Italia il 29 e 30 Ottobre a Roma e ad Alessandria il 31 Ottobre, poi ripartirà per la Francia e concluderà il suo lungo viaggio in Germania, raggiungendo la tappa finale di Düsseldorf il 24 Novembre.





